martedì 12 ottobre 2010
Riflesso, olio su tela 30x40, anno 2007
....il colore e il suo contrappunto segnico-tonale della pennellata postimpressionista, segnato da grande tensione e trasformazione che inevitabilmente cambia i canoni estetici. Anzi l'orditura dell'autonomo linguaggio di espressionismo astratto (Riflesso 2007)risonatore mai scaduto a rivisitazione di un espressionismo problematico esasperato; alla Egon Schiele, e la risultanza di una personale psicologia dell'inconscio onirico dell'artista Lai, cui se ne avverte il disagio del tema sociale in conflitto con una sua personale etica-sociale: la decadenza della società consumista-tecnologica-globale. (Alfredo pasolino critico internazionale e storico dell'arte).
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